ELEZIONI POLITICHE 2022

QUANDO E PER CHI SI VOTA








Quando e per chi si vota

ELEZIONI POLITICHE 2022 - QUANDO E PER CHI SI VOTA

Gli elettori italiani sono chiamati il 25 settembre 2022 al voto per eleggere i nuovi deputati e senatori della Camera e del Senato.

Il Parlamento ha approvato, infatti, con la legge 3 novembre 2017, n. 165, le "Modifiche al sistema di elezione della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica".

In attuazione dell'articolo 3, poi, il Governo ha deciso su delega del Parlamento, la nuova determinazione dei collegi elettorali della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica, con il decreto legislativo 12 dicembre 2017, n. 189.

La legge 3 novembre 2017, n.165, recante "Modifiche al sistema di elezione della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica. Delega al Governo per la determinazione dei collegi elettorali uninominali e plurinominali" delinea un sistema elettorale "misto", con una componente maggioritaria uninominale ed una proporzionale plurinominale.
I posti da assegnare alla Camera saranno 400 (e non più 630) e al Senato saranno 200 (e non più 315), come conseguenza delle modifiche introdotte dal referendum sul taglio del numero dei parlamentari. L’attuale legge elettorale (legge n.165 del 3 novembre 2017) è nota come legge Rosato o Rosatellum dal nome di Ettore Rosato (ora in Italia Viva), uno dei principali sostenitori del testo e capogruppo del Partito democratico alla Camera quando il testo era stato approvato nel 2018. La legge prevede un sistema elettorale misto, in parte proporzionale e in parte maggioritario. Nello specifico, un terzo dei seggi tra Camera e Senato sarà eletto in collegi uninominali (quindi tramite un sistema maggioritario), mentre i restanti due terzi saranno divisi tra i partiti rispettando i risultati percentuali ottenuti alle elezioni (quindi tramite un sistema proporzionale).
Alla Camera saranno assegnati 148 collegi uninominali, usando quindi il sistema maggioritario, dove i partiti e le coalizioni presenteranno un solo candidato. A essere eletta sarà la persona che prende almeno un voto in più degli altri. Per gli altri 244 seggi è usato il metodo proporzionale. Il territorio italiano è suddiviso in collegi plurinominali: qui ogni partito o coalizione presenta una lista di candidati e riceve un numero di seggi in proporzione al numero di voti ricevuti. In questa circostanza gli elettori non possono indicare preferenze sui nomi dei candidati che sono invece eletti seguendo l’ordine dei nomi sulle liste.
Anche in Senato si segue la combinazione di metodo proporzionale e maggioritario. Sono 74 i collegi uninominali, sono 122 i collegi del proporzionale mentre i seggi degli eletti all’estero sono 4.
Non si può scegliere il voto disgiunto ma indicare una sola preferenza.
I partiti ottengono i seggi solo se ottengono almeno il 3% dei voti su base nazionale. Per potere eleggere un rappresentante, le coalizioni devono invece raggiungere la soglia del 10%.

Gli elettori che si troveranno nel seggio alla scadenza degli orari stabiliti saranno ammessi a votare.
Al fine di evitare affollamenti nelle sezioni elettorali nell'imminenza dell'orario di chiusura è consigliabile recarsi a votare nelle prime ore della mattina o del pomeriggio della domenica.

Le operazioni di scrutinio avranno inizio domenica 25 settembre alle ore 23, al termine delle operazioni di voto e di riscontro dei votanti, a partire dallo spoglio delle schede per l'elezione del Senato; a conclusione di tale spoglio, si effettua quello delle schede della Camera dei deputati.

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